C.S.C. Bergamo


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La mafia dei fiumi

per EXPO Milano 2015 > "...passaggio nel Paesaggio..." 13-14

Adesso vi raccontiamo il nostro lavoro…


Tema importante quello della difesa della legalità, del rispetto delle regole
soprattutto quando si inquina il pianeta, le campagne, il nostro fiume.

Abbiamo così lavorato con alcuni prof. e con un esperto di Libera e Rete S:O.S. su cos’è la mafia e come facciamo a capire se essa esiste intorno a noi.

Noi della 3A ci siamo divisi in 4 gruppi
abbiamo hanno lavorato con interesse, bè non tutti!, prima sul tema generale poi sul rapporto mafia e fiumi.

Ci siamo messi subito al lavoro con la realizzazione di mappe concettuali sia come sintesi degli interventi ricevuti, che come rilancio del nostro approfondimento.

In quei giorni è stata pubblicata la seguente notizia e ne siamo rimasti alquanto sconvolti.
A Brescia 21000 ettari di terreni a Parchi infestati di diossina.
Parchi vietati ai giochi… ai bambini: un assurdo!

Ancora più scottante è stato rendersi conto che la corruzione, il malaffare e la mafia non è un fenomeno del sud Italia ma che esiste anche da noi…
anche nella bergamasca, anche a Seriate.

Purtroppo più ricercavamo sul fenomeno mafia, più il materiale diventava tanto infinito… Ecco perché la nostra nomea nel mondo non ha soltanto cose positive come l’arte, la cucina, la moda ecc. ma anche il fare da prepotenti e furbetti.

Abbiamo così ridotto il campo
Ci siamo detti: esiste un pericolo di infiltrazione della mafia con il mantenimento dei fiumi e dei bacini fluviali?

Purtroppo sì dopo pochi clic su internet… abbiamo scoperto l’esistenza di scarichi illegali delle industrie nelle acque dei fiumi.


Anche le acque e le sponde del fiume Serio hanno avuto momenti di forte inquinamento e degrado…

Ci siamo imbattuti e scoperto che non molti anni fa c’è stata una grossa operazione della Forestale, della Polizia ambientale detta “Operazione Acheronte” dal nome dei fiumi mitologici che conducevano all’Ade, (all’inferno dantesco).

Ed è proprio così perché la mafia è come l’inferno. In questa operazione la Corte di Giustizia di Padova ha inflitto molti anni di carcere agli undici imputati accusati di escavazione abusiva nei fiumi Po, Brenta e Adige.

La sabbia èconsiderata vero petrolio per affari d’oro, causando la morte di interi ecosistemi e mettendo a rischio anche le abitazioni, i paesi e intere città…

Ci siamo poi chiesti se esistono cave lungo il Serio. Si esistono!

E’ovvio che non vogliamo fare nessuna allusione tra queste cave e la mafia.

Ci siamo peròchiesti se hanno, o possono creare problemi all’ambiente, alla vita del fiume.

Se si lavora senza una programmazione precisa di riqualificazione delle aree dopo lo sfruttamento èovvio che sì, ma noi abbiamo trovato uno studio che ci fa capire come alcune aree sono state trasformate in laghetti e come sono state ripristinate le connessioni ecologiche adatte per la vita della flora e della fauna di questo bellissimo habitat del nostro fiume.

Ecco alcune foto nella zona di Ghisalba.

Ecco alcuni rimedi:
favorire la ripresa spontanea della vegetazione,
diversificare la morfologia delle sponde,
effettuare interventi di ripristino che assecondino la natura dell’habitat implementando
specie autoctone funzionali al contesto locale.



Quali le nostre considerazioni finali?

Ci auguriamo di essere solo all’inizio di un impegno personale e comunitario verso il Serio e il suo e nostro territorio, per custodirlo, migliorarlo consapevoli che se progettiamo il suo futuro potremo progettare anche il nostro…


Che il suo stato di salute sia termometro del nostro.


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